Oggi si celebra la XXIII Giornata mondiale contro il cancro infantile – International Childhood Cancer Day – ICCD – data scelta dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per informare e affrontare ogni anno le problematiche dei bambini e degli adolescenti con tumore e delle loro famiglie. In tutto il mondo, le associazioni dei familiari di bambini e adolescenti colpiti dal cancro, unite nel network globale Childhood Cancer International – CCI, daranno vita a iniziative scientifiche e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di sostegno e vicinanza ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie.
La Giornata è stata istituita dall’OMS – Organizzazione mondiale della Sanità e in particolare l’evento annuale, così come è celebrato attualmente, è promosso da Childhood Cancer International (CCI), una rete globale di centinaia di associazioni e reti di associazioni di genitori da oltre 90 paesi e 5 continenti. CCI è la più grande rete esistente nel mondo a supporto dei pazienti con il cancro e i loro familiari. Fiagop ne è uno dei membri fondatori. La Giornata si basa sulla convinzione che ogni bambino con il cancro meriti la migliore assistenza medica e psicosociale possibile, indipendentemente dal paese di origine, razza, situazione finanziaria o classe sociale. Chi la promuove e sostiene crede inoltre che la morte per il cancro infantile sia evitabile, con una diagnosi tempestiva e accurata, la disponibilità e l’accesso ai farmaci nonché una cura e un trattamento adeguati.
La Giornata Mondiale contro Cancro Infantile è stata lanciata nel 2002. Da allora, ha ottenuto il supporto di reti globali e importanti istituzioni tra cui: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, SIOP (International Society of Pediatric Oncology, con 1000 più singoli membri), UICC (Union International Cancer Control con più di 1000 organizzazioni membri in 163 paesi, IARC (International Agency for Research on Cancer), ICPCN (International Children’s Palliative Care Network).
L’obiettivo del WHO Global Childhood Cancer Initiative è eliminare il dolore e la sofferenza dei bambini che combattono il cancro e raggiungere almeno il 60% di sopravvivenza per tutti i bambini con diagnosi di cancro in tutto il mondo entro il 2030.
Nonostante gli straordinari progressi compiuti dalla ricerca clinica negli ultimi decenni, come evidenziato nella nota stampa congiunta FIAGOP – Childhood Cancer International (CCI), il cancro infantile continua a essere la principale causa di morte correlata ad una malattia non trasmissibile nei bambini dopo il primo anno di vita: ogni tre minuti, nel mondo, un bambino o un ragazzo muore.
Il cancro infantile nel mondo
Il cancro nei bambini e negli adolescenti è una malattia curabile, ma continua a essere la principale causa di morte nei pazienti pediatrici, dopo le malattie infettive. A livello mondiale ogni anno a più di 400.000 bambini e adolescenti sotto i 20 anni viene diagnosticato un cancro. Il tasso di sopravvivenza è stimato dal CCI all’80% nella maggior parte dei Paesi ad alto reddito ma fino al 20% nei Paesi a basso e medio reddito.
Alcuni dati sul cancro infantile in Italia
Sono circa 2.400 le diagnosi attese in un anno in Italia. Contraggono tumori e leucemie circa 1.500 bambini e 900 adolescenti. Grazie ai progressi degli ultimi decenni circa l’80% dei malati guarisce. Negli ultimi anni si sono raggiunti eccellenti livelli di cura e di guarigione per le leucemie e i linfomi, ma rimangono ancora basse le guarigioni per i tumori cerebrali, i neuroblastomi e gli osteosarcomi. Si stima che oggi in Italia ci siano quasi 50.000 persone che hanno avuto un tumore da bambini o da adolescenti (Fonte: Fiagop).
Le iniziative in Italia per la Giornata contro il cancro infantile
In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile la Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica (FIAGOP), che rappresenta sul piano nazionale la comunità italiana delle associazioni di genitori di bambini e ragazzi oncoematologici, malati e guariti, darà vita da lunedì 13 a domenica 19 febbraio a tre iniziative di sensibilizzazione, in collaborazione con l’Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica (AIEOP).
Fonte Ministero della salute
Childhood Cancer International è impegnata a far progredire le cure, a trasformare le cure e a infondere speranza a tutti i bambini e adolescenti con diagnosi di cancro nel mondo, ovunque essi vivano. Non è la sola organizzazione a riconoscere l’impatto devastante del cancro infantile su bambini e famiglie in tutto il mondo. Nel settembre 2011, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) ha emesso una dichiarazione politica che riconosce quattro principali malattie non trasmissibili (cancro, malattie cardiovascolari, diabete e malattie respiratorie croniche) come le principali cause di morte di adulti e bambini.
Purtroppo, il cancro infantile continua a essere la principale causa di morte correlata ad una malattia non trasmissibile nei bambini di tutto il mondo. A livello globale, ogni anno il cancro viene diagnosticato a più di 400.000 bambini. Circa l’80% dei bambini del nostro mondo vive in paesi a basso reddito, dove oltre l’80% di questi bambini muore a causa della malattia. Nei paesi sviluppati, al contrario, oltre l’80% dei bambini sopravvive al cancro con la speranza di vivere vite produttive e significative.
In occasione della Giornata internazionale contro il cancro infantile, tutti i membri di CCI si uniscono per fare del cancro infantile una priorità nazionale e globale per la salute dei bambini, al fine di garantire risorse adeguate per soddisfare i diritti fondamentali dei bambini malati di cancro.
Crediamo che i diritti fondamentali per tutti i bambini con diagnosi di cancro includano:
- Il diritto alla diagnosi tempestiva e corretta;
- Il diritto di accedere a medicinali essenziali salvavita;
- Il diritto a trattamenti medici appropriati e di qualità;
- Il diritto a seguire le cure, i servizi e le opportunità di sostentamento sostenibile per i sopravvissuti.
Inoltre, se la guarigione non è raggiungibile, Childhood Cancer International (CCI) sostiene il diritto del bambino a sperimentare una morte senza dolore. Sebbene inconcepibile nei paesi avanzati come l’Italia, dove particolare attenzione è posta alle cure palliative, la realtà scioccante per la maggior parte delle nazioni a basso reddito medio è che i bambini affetti da cancro moriranno senza alcuna assistenza o gestione del dolore. Non ci possono essere più “ma”. Uniti insieme verso una visione condivisa possiamo aumentare il numero delle guarigioni, trasformare la cura e infondere speranza. Insieme dobbiamo agire per ridurre la mortalità precoce del cancro infantile.